8 ottobre 2007

Ad una amica

Mia cara amica,
insostenibile angelo, non credere
che ti abbia dimenticata: la vita,
che misuro la mattina dai capelli sul cuscino
e dal calore del sangue che mi gela nelle vene,
vale ogni giorno a ricordare la tua forma
oscura ed abbagliante, quel tuo modo
bizzarro di sorridere, quel tuo sguardo
delicato, di vipera
e insieme musa.